Metodo

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TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

L’approccio cognitivo comportamentale si può sinteticamente descrivere come:

FONDATO SCIENTIFICAMENTE: numerosi studi dimostrano a livello scientifico l’efficacia dell’approccio nel trattamento di diversi problemi di tipo clinico e nella prevenzione delle ricadute. E’ considerata inoltre di fondamentale importanza la relazione terapeutica, componente essenziale del processo terapeutico stesso.

MIRATO: il percorso terapeutico che si intraprende è assolutamente individualizzato e costruito sulle caratteristiche e sulle esigenze individuali. Sulla base dei primi incontri vengono concordati gli obiettivi il cui raggiungimento sarà verificato lungo il percorso. Se ritenuto necessario l’intervento può essere integrato con un trattamento farmacologico.

DI BREVE DURATA: seppur la durata dell’intervento è ampiamente variabile e non prevedibile con certezza, in genere gli interventi hanno una durata che varia tra i tre e i dodici mesi.

CENTRATO SUL PRESENTE: il percorso terapeutico si basa primariamente sull’analisi di quello che succede nella vita attuale della persona, sul sintomo e sul disagio portato nel qui ed ora. La storia del
paziente riceve un’attenzione speciale nella fase di inquadramento diagnostico.

ATTIVO: terapeuta e paziente collaborano attivamente per agire efficacemente sulle condizioni da cui le problematiche riportate hanno origine e per promuovere uno stile di vita più soddisfacente. E’ richiesto al paziente un impegno che va oltre all’incontro settimanale con lo specialista, mettendo in pratica le strategie individuate durante le sedute nel periodo di tempo che intercorre tra un incontro
e l’altro. Inoltre, se necessario, gli incontri potranno avvenire in contesti della vita reale e quotidiana della persona.

Attualmente la psicoterapia Cognitivo-Comportamentale offre importanti applicazioni nel trattamento di numerosi disturbi mentali. In particolare, negli adulti si è dimostrata efficace nel trattamento di disturbi dell’umore e d’ansia (fobie, attacchi di panico, ipocondria, ansia sociale, ossessioni e compulsioni, depressione), di disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia), di disfunzioni sessuali e in generale di problemi di coppia, dello stress, di disturbi psicosomatici e cefalee, di problemi di bassa autostima. Nei bambini e adolescenti è particolarmente indicata per problematiche relative a timidezza e ansia sociale, ansia da separazione, disturbi del comportamento e iperattività, disturbi dell’attenzione, disturbi emotivi, disagio scolastico, fobie. Il lavoro con i bambini viene spesso affiancato al lavoro con genitori o altre figure di riferimento attraverso training di formazione. Oltre alle applicazioni nell’ambito della psicopatologia, le tecniche cognitivo-comportamentali si sono dimostrate efficaci nell’aiutare le persone a risolvere difficoltà di adattamento (difficoltà nelle relazioni sociali o nel lavoro, ansia da esame, reazioni disadattive al lutto, difficoltà nella gestione dei figli, malessere in gravidanza ecc.), anche attraverso modalità alternative al trattamento psicoterapico tradizionale quali gruppi di auto-aiuto, gruppi di parent- training, gruppi di mindfulness.


ACCEPTANCE AND COMMITMENT THERAPY

L’Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è una forma di psicoterapia che fa parte di quella che viene definita “terza generazione” della Terapia Cognitivo-Comportamentale. Alla radice infatti l’ACT è una terapia comportamentale: si tratta di agire. Inoltre vi è una componente esistenziale: per che cosa vogliamo vivere la nostra vita? Che cosa conta davvero nel profondo del nostro cuore? L’ACT riguarda “l’azione consapevole” che intraprendiamo per andare nella direzione dei valori individuati che motivano e ispirano il cambiamento comportamentale. La terapia con approccio ACT vuole favorire un approccio diverso nei confronti dei problemi, dei pensieri e dei sentimenti che possono derivare da eventi privati dolorosi, in modo tale che questi abbiano un’influenza e un impatto minore.
In parole semplici: lo scopo dell’ACT è quello di creare una vita ricca e significativa, in linea con ciò che per noi è importante, mentre accettiamo il dolore che inevitabilmente la accompagna dando meno importanza a tutte quelle emozioni, a quei pensieri che possono farci rimanere in uno stato di immobilità.
L’efficacia dell’ACT è stata dimostrata sperimentalmente per una vasta gamma di condizioni cliniche quali depressione, disturbo ossessivo compulsivo, stress lavoro-correlato, dolore cronico, fobia
sociale, ansia, panico, disturbo post traumatico da stress, anoressia, abuso di sostanze… L’ACT è applicabile anche in età evolutiva, grazie alla possibilità di tradurre tecniche ed esercizi tradizionali in un linguaggio immediatamente accessibile anche ai più piccoli.